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Le informazioni presenti sono tratte dalla letteratura scientifica e sono sempre documentate da opportuna bibliografia. Si ritiene che il trattamento fitoterapico non può sostituire la terapia farmacologica in oncologia, tuttavia esistono rimedi naturali che dimostrano di poter migliorare lo stato di salute dei pazienti oncologici, favorendo l'azione dei chemioterapici o riducendone gli effetti collaterali. In generale la bassa tossicità e mancanza di controindicazioni suggeriscono l'integrazione con questi rimedi nel trattamento oncologico.

mercoledì 2 settembre 2015

Alcaloidi furochinolinici: molecole naturali per le cellule cancerose farmaco-resistenti

Di Luca Gelardi

Si chiamano alcaloidi furochinolinici e sono presenti in alcune specie di piante appartenenti alla famiglia delle Rutaceae (la stessa degli agrumi, per intenderci). Uno studio effettuato in collaborazione da ricercatori tedeschi e camerunensi, pubblicato sull'ultimo numero di Phytomedicine, sembra indicare che queste sostanze posssano aiutare a limitare lo sviluppo di linee cellulari tumorali farmaco-resistenti.

Lo studio effettuato da Victor Kuete del Department of Pharmaceutical Biology, Institute of Pharmacy and Biochemistry, University of Mainz (Germania) e colleghi dell'University of Dschang e University of Yaoundé I (Camerun) è stato appena pubblicato su Phytomedicine.
I ricercatori hanno indagato l'attività di alcune sostanze contenute in piante della famiglia delle Rutaceae. Tra esse figurano anche piante dai frutti commestibili come il sapote bianco (Casimiroa edulis) ma soprattutto la pianta africana Oricia suaveolens, un albero il cui legno è ricco delle sostanze citate.
Lo studio partiva dal presupposto che esistono cellule cancerose che dimostrano meccanismi di difesa e di resistenza ai farmaci chemioterapici, che rendono particolarmente difficile la terapia. Trovare sostanze naturali che possano potenziare l'azione farmacologica in questi casi sarebbe di grande aiuto e aumenterebbe l'aspettativa di vita dei pazienti.
L'attività citotossica è stata testata in vitro su numerose linee cellulari tumorali: epatocarcinoma, carcinoma del colon, adenocarcinoma del seno, glioblastoma, diversi tipi di leucemia. In quest'ultimo caso alcune sostanze analizzate hanno evidenziato anche la capacità di indurre apoptosi (cioè morte cellulare) nelle cellule tumorali.

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