Di Luca Gelardi
Ricercatori statunitensi hanno valutato l'influenza della prevenzione dei tumori e del trattamento terapico in oncologia, sia di derivati naturali che dei normali farmaci di sintesi. I risultati dell'indagine sono interessanti.
Wang e colleghi del Tang Center for Herbal Medicine Research, University of Chicago (USA) hanno voluto valutare l'incidenza dell'assunzione di estratti naturali sulla prevenzione del cancro e la loro importanza durante il trattamento chemioterapico.
La ricerca, pubblicata sulla rivista American Journal of Chinese Medicine, ha preso come esempio uno dei tumori con il più alto tasso di mortalità, il cancro colorettale e insieme una delle sostanze di uso più comune, il ginseng.
Si sa che dopo l'ingestione, gli estratti naturali, costituiti da un complesso di molecole (fitocomplesso) che manifestano diverse attività biologiche, vengono metabolizzati dal microbioma enterico, ovvero la flora batterica intestinale. Una volta avvenuta la digestione le singole molecole sono libere di svolgere la loro propria bioattività.
Nello studio è stata fatta la comparazione tra il protopanaxadiolo (PPD) un principio attivo della radice di ginseng e il fluorouracile, una molecola di sintesi normalmente impiegata nella chemioterapia antitumorale.
Dopo aver utilizzato la sostanza naturale come preventivo del cancro colorettale in un modello animale e poi la sostanza chemioterapica come trattamento alla stessa dose della prima, i risultati sono stati analizzati.
Lo studio ci dice che l'effetto preventivo del PPD estratto dalla radice di ginseng riduce significativamente la crescita tumorale a paragone con il farmaco.
Informazioni e dati scientifici sui trattamenti naturali per la prevenzione dei tumori e per coadiuvare i trattamenti chemioterapici. Dedicato a medici, erboristi, farmacisti e soprattutto ai pazienti, per i quali la speranza e la qualità della vita sono la cosa più importante.
Disclaimer
Le informazioni presenti sono tratte dalla letteratura scientifica e sono sempre documentate da opportuna bibliografia. Si ritiene che il trattamento fitoterapico non può sostituire la terapia farmacologica in oncologia, tuttavia esistono rimedi naturali che dimostrano di poter migliorare lo stato di salute dei pazienti oncologici, favorendo l'azione dei chemioterapici o riducendone gli effetti collaterali. In generale la bassa tossicità e mancanza di controindicazioni suggeriscono l'integrazione con questi rimedi nel trattamento oncologico.
mercoledì 2 settembre 2015
Prevenzione e trattamento oncologico, prodotti naturali e chemioterapici a confronto
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