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Le informazioni presenti sono tratte dalla letteratura scientifica e sono sempre documentate da opportuna bibliografia. Si ritiene che il trattamento fitoterapico non può sostituire la terapia farmacologica in oncologia, tuttavia esistono rimedi naturali che dimostrano di poter migliorare lo stato di salute dei pazienti oncologici, favorendo l'azione dei chemioterapici o riducendone gli effetti collaterali. In generale la bassa tossicità e mancanza di controindicazioni suggeriscono l'integrazione con questi rimedi nel trattamento oncologico.

mercoledì 2 settembre 2015

Tanshinone IIA da Salvia miltiorrhiza: per il controllo del carcinoma ovarico

di Luca Gelardi

Pubblicato sull'autorevole rivista Phytomedicine uno studio condotto da ricercatori cinesi sul tanshinone IIA, un principio attivo di Salvia miltiorrhiza, già nota in campo nutraceutico per altre attività biologiche, che sembra possa ridurre la sopravvivenza di cellule del cancro ovarico.

Il gruppo di ricerca guidato da Jyun-Yi Lin del Department of Medical Laboratory Science and Biotechnology, Central Taiwan University of Science and Technology, Taichung (Taiwan), insieme ai colleghi del Department of Obstetrics and Gynecology, Taichung Veterans General Hospital, Institute of Medicine, Chung Shan Medical University, Taichung e Division of Biotechnology, Taiwan Agricultural Research Institute, Taichung, hanno analizzato uno dei principi attivi di Salvia miltiorrhiza, una specie della Medicina Tradizionale Cinese attualmente impiegata in campo nutraceutico per il trattamento dell'angina pectoris.
Il tanshinone IIA (TIIA) è un diterpene chinone che ha dimostrato in altri studi di possedere un'attività di induzione di apoptosi (morte cellulare) in linee tumorali.
I risultati della ricerca indicano che l'effetto citotossico del TIIA coinvolge l'apoptosi guidata dall'attività delle caspasi e getta una nuova luce sulle modalità d'azione degli effetti antitumorali di TIIA. Inoltre questa molecola naturale sembra produrre una downregulation nell'espressione della survivina, un enzima che inibisce l'apoptosi e si suppone sia alla base dello sviluppo di molti tumori.
I ricercatori stanno adesso valutando lo sviluppo di un protocollo antitumorale in cui TIIA viene utilizzato per indurre la morte cellulare del cancro ovarico.

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